IaBUD e' citta' riflessa oltre che citta' verticale e come tale nasce in opposizione alla sua citta' gemella.
IaBUD non e' citta' di gran lusso con hotels, ristoranti, bar e ville con piscine.
Essa non e' neanche citta' dell'intrattenimento e dello shopping.
Non vi e' certezza sulla sua data di fondazione, mentre riguardo al suo nome esso deve imputarsi non tanto al luogo - peraltro non chiaramente definito - su cui sorge, quanto allo spirito che ha animato la sua nascita ed il suo successivo sviluppo.
Letteralmente IaBUD significa: I'am A BUilDing!.
Tale esclamazione fa chiaramente trasparire la volonta' di riscatto dei suoi edifici che si sono voluti imporre come tali piuttosto che come semplici oggetti depositati sul territorio.
IaBUD e' citta' tridimensionale, relazionale, organica e polivalente.
In quanto citta' IaBUD e' opera collettiva, nata da tali premesse comuni e dall'interpretazione creativa degli architetti ed artisti coinvolti.
Il tipico residente di questa citta', parafrasando quanto scrive Kengo Kuma, 'conduce una vita interconnessa, che impone frequenti spostamenti da un'unita' all'altra. La mattina fara' colazione con cappuccino e muffin al mirtillo allo Starbuck's del quarto piano, salira' all'orto botanico sulla copertura per annaffiare le piante cinesi mentre in tarda mattinata si ritirera' a progettare nel salone privato dell'ottavo piano. Nel pomeriggio partecipera' a una riunione nello studio di design del terzo piano (che gestisce con altri amici), dopodiche' pranzera' con la ex moglie al ristorante tailandese del secondo piano, prima di una seduta di ginnastica nella palestra del quinto. Dopo le 22, nel Commuinications Void (lo spazio aperto destinato alle relazioni sociali) al settimo piano, con la sua magnifica vista sul canale, invitera' architetti e progettisti del paesaggio (i suoi collaboratori) a una festa da cui si potranno ammirare stupendi ciliegi fioriti. Alle due del mattino tornera' nella propria camera da letto dove lo aspetta la sua compagna'
PREMESSA
Le Associazioni culturali ART2 ed AGA.Ve - Associazione Giovani Architetti della provincia di Venezia, con il patrocinio di ARCH+ART, promuovono la consultazione di idee IaBUD: Gli spazi della socialita' nella citta' verticale, curata da Alvise Giacomazzi e Sebastiano Mestre.
La consultazione precede il workshop "TORRI, GRATTACIELI ED EDIFICI ALTI: LA CITTA' CRESCE IN
VERTICALE", curato dal Dott. Ing. Mauro Nicoletti, che avra' luogo il 22 settembre 2007 al Parco della Scultura in Architettura a San Dona' di Piave (Venezia) in occasione della XIII FESTA DELL'ARTE.
PREMI
Primo premio: TAVOLO MADRID (Alberto Campo Baeza) cm 130 x 130 h 74 con struttura in acciaio inox spazzolato e piano in cristallo float;
Menzioni: BICERO (Carlo Tinti) portacandele in vetro borosilicato lavorato a mano e basi in agglomerato di sughero. Sponsor tecnico della consultazione e' DIMENSIONEDISEGNO
GIURIA
Adalberto Mestre (Membro designato dall'associazione ART2)
Luca Paschini (Membro designato dall'associazione AGA.VE)
Carlo Tinti (Membro designato dall'azienda DIMENSIONE DISEGNO)
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i a b u d @ a r t 2 . i t
WORKSHOP
TORRI, GRATTACIELI ED EDIFICI ALTI: LA CITTA' CRESCE IN
VERTICALE
22 SETTEMBRE 2007
SAN DONA' DI PIAVE (VE)
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